Salto nel Buio

Cerco di condividere con altri il mio personale salto nel buio e, perchè no, di aiutare chi vorrebbe saltare, ma ha ancora paura per farlo.

martedì, marzo 13, 2012

Guadagnare guardando spot pubblicitari

Ti piacerebbe arrotondare lo stipendio con un minimo di impegno?
Beh oggi ti propongo questa nuova società SpotAmico che permette di guadagnare guardando degli spot pubblicitari.
Per ora il progetto è in versione beta, non è ancora partito ufficialmente ma lo farò a breve e chi prima arriva ben alloggia!
Una volta che ti registri gratuitamente e confermi la tua mail, comincerai a ricevere 14 brevi video pubblicitari al giorno che, una volta visualizzati, ti porteranno un guadagno minimo di 60 euro al mese.
Non grossi guadagni, non ti cambierà la vita, ma perché rinunciare?
Tempo dedicato previsto per visualizzare i video: 15 minuti al giorno ed è tutto gratis, niente da pagare ma solo da guadagnare.
Il guadagno lo potrai incrementare facendo iscrivere altre persone tramite il tuo codice personale che riceverai dopo la tua registrazione, ricevendo una percentuale sui guadagni dei tuoi affiliati (senza nulla togliere loro) fino alla 3^ generazione. Più affiliati avrai, e più guadagnerai!!
Il pagamento avverrà al superamento della soglia dei 10 euro (li guadagnerai in 5 giorni, anche senza affiliati), e riceverai i soldi tramite paypal o bonifico bancario.
Inoltre, settimanalmente, il sistema metterà a disposizione tagliandi per partecipare ad una lotteria e potrai vincere dei premi… tutto sempre gratuito.
Non ti resta che dare un occhiata al sito ed iscriverti.

sabato, febbraio 20, 2010

Mettiamoci in crisi

sabato, dicembre 23, 2006

Tanti auguri...



...a me!

Il 23 dicembre di 26 anni fa nascevo in una ridente località dell'est veronese... Zevio, conosciuto anche come "Paese dei ochi", ossia paese dei poco intelligenti. Ma va bene così, in fondo nessuno è profeta in patria e solo i posteri avranno l'onore di riconoscere le mie imprese.

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giovedì, novembre 09, 2006

Unione

Ho deciso di unire due blog, questo e quello denominato "Esseri in Movimento".
Non trovo più motivazioni per tenerli separati, in entrambi racconto qualcosa di me stesso, di intimo e al momento ritengo sia la cosa più intelligente e proficua unificarli.
Per cui da oggi vi invito a leggere Esseri in movimento proprio come leggevate Salto nel buio.

Arrivederci.

giovedì, ottobre 05, 2006

Tagliamo...

Dopo un po' torno a scrivere.
Gli ultimi tempi non sono stati semplici per la parte più intime di me stesso, per cui avevo perso lo stimolo a scrivere, a comunicare le mie sensazioni. Ora che il salto si avvicina voglio tornare a contribuire a questo blog, anche perchè vedo che ho un numero costante di visite, persone che probabilmente si aspettano di leggere qualcosa (e mi fa molto piacere).
Oggi mi piacerebbe parlare di un'altra di quelle cose che tendono a frenarci nel momento in cui vorremmo cambiare qualcosa nella nostra vita: il nostro passato.
Con questa parola intendo riferirmi a tutte quelle esperienze passate che ci hanno radicato nell'ambiente in cui siamo, la famiglia, le amicizie, il lavoro, i luoghi.
Tutti questi aspetti ci danno in un certo senso sicurezza, più o meno reale.
Ebbene, per fare il nostro salto è necessario tagliare in qualche modo con il nostro passato. Non sostengo sia semplice, anzi, ma è fondamentale per sganciare noi stessi da ciò che ci frena, per poter finalmente spiccare il volo.
Non dico che dobbiamo rinnegare il nostro passato, le nostre amicizie, le nostre esperienze, tutt'altro: dobbiamo farne tesoro e sfruttarle al meglio, coglierne ciò che ci hanno dato, ciò che ci ha fatto crescere e farne tesoro in quella che sarà la nostra nuova vita.
Se non ci si sente pronti a tagliare col proprio passato, non si è nemmeno pronti per saltare, sarebbe come cercare di spiccare il volo con un'ala sola, durerebbe ben poco. Lasciamoci alle spalle ciò che è stato, mettiamoci in testa che ciascuno di noi è una persona con la propria identità ed individualità, che per rispetto di se stessa deve vivere la propria vita. Quando noi capiremo che siamo come siamo per le esperienze che abbiamo fatto, per le persone con cui abbiamo interagito, ma che comunque continuiamo ad essere un individuo indipendente, allora ci sentiremo liberi di imboccare il la via oscura di una biforcazione in quello che è il sentiero della vita.

venerdì, settembre 15, 2006

Perchè vuoi farlo?

Nel momento in cui ognuno di noi comincia a pensare al proprio salto nel buio è probabile che si senta insicuro e dubbioso e, quindi, vada alla ricerca di consensi.
Comincia a parlare di ciò che gli sta passando per la testa con amici o parenti. Sono convinto che una delle primissime domande che ci vengono poste sia: "Ma perchè vuoi farlo?". Questo di sicuro ci mette in crisi, mette in dubbio quelle motivazioni che stavamo assimilando e ci fa fare un passo indietro, cominciamo noi stessi a dubitare.
Probabilmente le persone fanno quella domanda perchè effettivamente è la prima cosa che viene in mente, cosa ti spinge a cambiare la vita?
Un modo per esorcizzare questa fatidica domanda c'è e si basa sulla convinzione che noi, che stiamo prendendo atto delle nostre motivazioni per il salto, non abbiamo lo stesso modo di pensare di chi invece sta bene con se stesso e con la propria vita. Noi abbiamo maturato la risposta al nostro disagio interiore e siamo pronti a metterci in discussione pur di superarlo. Invece chi sta bene con se stesso, realmente o apparentemente, non potrà mai capire a fondo il nostro punto di vista.
Ebbene, il modo per esorcizzare la domanda "Perchè vuoi farlo?" è rispondere "Perchè no?".
Questa frase testimonia il nostro stato d'animo, la nostra apertura al futuro, che è nostro e non dei preconcetti o delle convinzioni che ci trasmette la società. Noi siamo pronti a mollare ciò che abbiamo, tra ansie e paure, ma convinti che il salto ci darà una nuova vita, un nuovo modo di essere, probabilmente migliore di quello attuale.
Perciò, perchè non farlo?

martedì, settembre 05, 2006

Spunti di riflessione

Mi sono affacciato al mondo dei blog pochissimo tempo fa, ma ho avuto la fortuna di incontrare subito dei blog molto interessanti che mi hanno colpito, perchè i loro autori li stanno modellando proprio come io vorrei fare con i miei.
Questo mi ha portato ad approfondire la conoscenza con persone sicuramente differenti tra loro, ma che hanno sempre qualcosa in comune con me.
Oggi vorrei proporvi due citazioni a mio avviso molto molto intense e significative, che ho avuto modo di conoscere attraverso l'amico blogger Raul.
Le riporto di seguito, ma non le commenterò, lascerò a voi lettori i primi commenti, mi piacerebbe riuscire ad avviare un confronto tra noi su come ciascuno interpreta questi brani, che mi pare calzino a pennello con il tono di questo blog.

La prima è tratta da "J. Cau, Il Cavaliere, la Morte e il Diavolo, Ciarrapico editore, Roma, 1985"
Nulla è più bello dell’uomo quando avanza. Il soldato che esce dalle file e si dichiara volontario. Il torero che si strappa fuori dal burladero, scaccia i suoi peones e si spiega la cappa. E l’immagine ingenua del cow boy che entra nel saloon, fende l’adunanza pietrificata e si dirige verso il bar. Tutto scricchiola nel cuore degli altri uomini quando uno di loro si fa avanti di due passi, si stacca dalla fila e così foggia intorno a sé una barriera invarcabile di rispetto. Le madri e le fidanzate supplicano e non capiscono che possono avere per rivale la morte. “Non farti avanti! Torna indietro!”. E’ tardi. Il figlio o l’amante ha udito l’incredibile appello di un altro amore e volge verso le donne un viso d’ombra, uno sguardo vuoto. “Non ci conosce più” urla la madre. E’ vero. Lui non è più lo stesso, da quando si è fatto avanti. Non ha più un passato. Donne, vi è straniero perché egli ha scelto di nascere una seconda volta ed è uscito, in quell’istante, da se stesso e non dalle vostre viscere. L’eroismo: selvaggia creazione di sé a opera di se stesso, dell’uomo a opera dell’uomo.

La seconda è un brano di Kenneth Blanchard
Dovremmo imparare a cercare ragioni per cui fare le cose piuttosto che scuse per non farle. La maggior parte delle persone non è consapevole delle proprie doti e di quanto può ottenere dalla vita. Siamo più abili di quanto crediamo e possediamo risorse interiori alle quali non abbiamo mai attinto. Il primo passo da compiere per sfruttare le nostre potenzialità inesplorate è accrescere la fiducia in noi stessi quel tanto che basta per tentare un'impresa che ci sta a cuore, accettando il rischio di un fallimento. Si tratta di uno sforzo che alla fine paga, poichè conduce ad una serie di piccole vittorie ed accresce la sicurezza di se, contribuendo ad aprire la strada verso il successo.

giovedì, agosto 31, 2006

31/08 Blog Day 2006

Blog Day 2006
31/08: si scrivano una affianco all'altra le cifre che compongono tale data, ci si armi di un po' di fantasia e si provi a interleggere la parola "blog". Sono stati sufficienti questi pochi ingredienti per fare del 31 Agosto il cosiddetto "Blog day", una sorta di autocelebrazione che la blogosfera dedica a se stessa nella sua complessità.
La partecipazione al Blog Day consiste nella condivisione di alcuni link con l'aggiunta di piccole regole per amalgamare l'iniziativa, con un tag, su Technorati. Così il sito ufficiale: «il BlogDay è iniziato con la convinzione che i blogger dovrebbero avere un giorno da dedicare a conoscere altri blogger, di altri paesi o aree di interesse. Quel giorno i blogger li raccomanderanno ai loro visitatori. Durante il BlogDay ogni blogger posterà una raccomandazione di 5 nuovi blog. Quel giorno tutti i lettori di blog si troveranno a navigare e scoprire nuovi, sconosciuti blog.
Non sono da molto nel mondo dei blog, per cui non ho molti blog da segnalare (oltre ai miei che potete trovare qui di lato ;) )

barby lucedistelle: beh, in questo periodo sono concentrato sul mio Salto nel Buio per cui apprezzo molto i blog di italiani che raccontano la loro avventura irlandese. Questo è di una ragazza.

Doblin3: simile al precedente, ma tenuto da un ragazzo, per cui probabilmente vi si trovano cose leggermente diverse. Da consultare i blog linkati, ne vale la pena!

Quinta's weblog: il sottotitolo dice "Sostieni la Neutralità della Rete! Post quasi quotidiani su reti e diritto d'autore (spero, non dogmatici)". E' un blog interessante su cui si trovano interessanti spunti inerenti il mondo tecnologico.

TED Blog: sono un ingegnere in fondo e lo si vede: "Ideas that matter in Technology Entertinment & Design". Vi si trovano molte notizie e video-interviste che riguardano appunto il mondo della tecnologia.

Cronache di Raul: blog conosciuto poco fa, ma che mi affascina molto. Un italiano che vive a Nassau, Bahamas, per lavoro. Wow...

Spero possano piacere anche a voi. Salutandovi ringrazio il buon Tonino, che spesso mi tiene aggiornato sul mondo Internet!! :)

Technorati Tags: , , , , , , , , ,

giovedì, agosto 24, 2006

S.O.S. - Salto amoroso in corso!

Posto un messaggio che mi è giunto via mail e che racconta i dubbi dovuti a problemi d'amore, ma che sono attinenti ad un Salto nel Buio. Per questo ho deciso di pubblicare il post, cerchiamo di aiutare questo nostro amico.

Da pochi mesi le cose con quella che si poteva definire la mia ragazza non vanno per niente bene.
Arriviamo da una storia di qualche anno travagliata, ricca di alti e bassi, ma condita con un grande rapporto tra noi. Entrambi sosteniamo che l'altra persona è stata molto importante per noi stessi e lo è tuttora.
Tuttavia lei ha comunicato che non prova più quel sentimento particolare che è indispensabile per portare avanti una relazione ed ha deciso di interrompere la relazione, io invece sono innamoratissimo.
Fin qui non c'è nulla di strano, anzi bisogna ammettere la correttezza di lei nell'ammettere questa difficoltà. Però c'è un aspetto che io non riesco a digerire.
Lei, interrogata spesso da me sulla questione, ha ammesso che mentre stava pensando di chiudere la storia è stata assalita da forti dubbi: "riuscirò a trovare un'altra persona che mi capisca al volo come lui? Incontrerò qualcuno con cui non serve nemmeno aprir bocca che già capisce se qualcosa non va? Qualcuno con cui scherzare e farsi i dispetti come facevamo noi? E soprattutto con cui parlare per ore...?".
Inoltre ha ammesso che vorrebbe vivere ancora tante belle cose con me. Spera di non perdermi mai.
Lei stessa ha definito questa sua decisione un salto... ma un salto verso cosa?
In questo momento sto male e cerco di capire la situazione per provare a buttarmela alle spalle, ma non ci riesco. Non riesco proprio a capire cosa l'abbia spinta a saltare, se alla fine ha tutti questi dubbi e questi desideri che mi coinvolgono.
So che non è facile fare commenti senza conoscere granchè del caso specifico, ma magari avete vissuto esperienze simili e potete aiutarmi.
Grazie

lunedì, agosto 07, 2006

No Fear!

Il problema più grande che si ha nel momento in cui si decide che è necessario saltare è trovare il coraggio di farlo.
Vogliamo cambiare qualcosa nella nostra vita, abbiamo trovato cosa e come possiamo cambiarlo, ma proprio lì, sull'orlo ci fermiamo.
Un sogno, un desiderio sta per realizzarsi, manca pochissimo, ma non riusciamo a fare l'ultimo passetto, il più piccolo ma anche il più difficile!
Quello che ci ferma è la PAURA e il motivo per cui essa compare è ben esplicitato da un proverbio: "Chi lascia la vecchia strada per la nuova, sa quel che perde e non sa quel che trova".
Atteggiamento normale e naturale davanti a questa situazione, la proviamo tutti, ma è proprio lì che una persona ha l'occasione di dimostrare qualcosa a se stessa, di dimostrare di essere in grado di lottare per se stessa e che non è nel mondo solo per passare del tempo, ma per vivere la propria vita.
Rischiamo di dover mettere a tacere per l'ennesima volta quella vocina che ci assilla, ma non è giusto! Poveretta lei sta lì sopita per molto tempo, poi cominciamo a darle ascolto, in effetti ha ragione, sarebbe il caso di farlo, cavolo voglio fare come dice lei... e poi... e poi sul più bello ci tiriamo indietro...
No, dobbiamo trovare la forza per fare questo ultimo piccolo difficile passo, poi sarà dura certo, ma siamo convinti di farlo e questo ci aiuterà ad andare avanti nel momento del bisogno.
Troviamola questa forza, facciamolo per noi stessi, ne vale la pena!