Salto nel Buio

Cerco di condividere con altri il mio personale salto nel buio e, perchè no, di aiutare chi vorrebbe saltare, ma ha ancora paura per farlo.

martedì, agosto 01, 2006

Il lago

Innanzitutto mi presento, sono Manaland, 25 anni, laureato in Ingengeria.
In seguito ad un lento processo di metamorfosi ho deciso di cambiare la mia vita, lasciarmi alle spalle delle certezze e affrontare una situazione completamente nuova per me.
Finora la mia vita è stata normale, troppo! Quindi è venuto il momento di mettermi in gioco.
Non è facile per me, sono una persona che ama le certezze, la sicurezza che queste danno, ma come racconto nell'altro mio blog Esseri in movimento ho capito negli ultimi anni che non è il modo migliore per condurre la propria vita.
Non ci si deve adagiare su ciò che si è conquistato, ma ambire ad avere sempre qualcosa di più.
So che non è semplice, la vita non è semplice e a volte prendere determinate decisioni non è banale, sembra di essere sul bordo di un lago profondo, buio sul cui fondale vediamo brillare i nostri sogni, i nostri obiettivi; davanti a noi un bel paesaggio che però è sempre uguale a se stesso, monotono e un lago che custodisce i nostri desideri. Così stiamo lì inerti ad osservare la superficie scura del lago, nella effimera tranquillità del presente, ma con una certa insoddisfazione per quello che ci riserva il futuro.
Lo scopo per cui ho aperto questo blog è quello di discutere di quel Salto nel Buio che ciascuno di noi porta dentro.

10 Commenti:

Blogger Manaland ha detto...

Bene davide, tu sei già al punto in cui DESIDERI cambiare qualcosa.
E' già un bel punto.
Ora devi capire come farlo e questo è ciò che vorrei sviluppare qui.
Dici che non sei ancora stato in grado di sterzare... come mai cercato di farlo? Perchè non ci sei riuscito?

02 agosto, 2006 02:19  
Blogger Manaland ha detto...

@ superciuk:
Mi sembra di capire che tu il salto l'abbia fatto... sbaglio?
In che senso dici che l'impresa è essere normali?

(anche perchè normale sappiamo che è una definizione un po' strana ^_^)

03 agosto, 2006 07:19  
Blogger Manaland ha detto...

@katia
Penso tu non abbia compreso quello che ho voluto dire.
Ultimamente vedo anche molte ragazze che provano quello che sto provando io.
E poi non capisco perchè ti debbano infastidire in tal modo...
Infine ritengo che fare il proprio Salto nel Buio sia proprio testimonianza di maggior maturità rispetto a prima, di consapevolezza dei propri desideri e di voglia di realizzarli senza lasciarli intentati.

03 agosto, 2006 07:53  
Anonymous Anonimo ha detto...

sono d'accordo con manaland per uanto riguarda il commento al commento di katia...

ad ottobre farò anch'io un salto nel buio... e sarà un gran salto...
ma non per questo sono immatura! anzi, secondo me proprio chi ha le palle per andare incontro a qualcosa di sconosciuto è molto più maturo di chi preferisce adagiarsi sugli allori e aspettare che le cose gli scivolino addosso...

03 agosto, 2006 11:35  
Anonymous Anonimo ha detto...

io penso che katia non abbia tutti i torti, fare questo famoso salto nel buio a volte vuol proprio dire guardarsi dentro. per crescere. ma crescere davvero, non sfuggendo ai propri problemi partendo o provando esperienze nuove.
penso che il vero salto nel buio sia proprio affrontare se stessi, e dunque crescere.
poi dopo arriva il resto.

03 agosto, 2006 12:15  
Blogger Manaland ha detto...

@ anonimo:
innanzitutto se usi un qualche nick riusciamo meglio a rivolgere le risposte e a non confondere persone ed interventi.
Tornando a quello che dicevi, ritengo che sia importante capire perchè uan persona è spinta a fare il salto.
Nel mio post parlavo di un salto per acchiapapre i nostri desideri, che finora abbiamo trascurato magari per paura.
Tu sposti invece l'attenzione sui problemi che una persona può avere e che cerca di farsi scivolare addosso.
La differenza è sostanziale.
Concordo con chi dice che saltare per evitare un problema non è il modo migliore di fare, dato che prima o poi ritornerà.
In quest'ottica concordo con te.

04 agosto, 2006 00:31  
Anonymous Anonimo ha detto...

@ katia

Il non accontentarsi mai di ciò che si ha molto spesso deriva dalla mancanza di reali obiettivi nella propria vita, ci si nasconde dietro false ambizioni materiali e non, per saziare la nostra insoddisfazione, creando un circolo vizioso da cui uscire non è facile.
Non è "ingordigia" quello che ci guida a voler sempre di piu ma la speranza di trovare qualcosa di vero che ci possa realizzare.

Forse solamente dopo il salto nel buio si riesce a capire cio che veramente si vuole dalla propria esistenza

04 agosto, 2006 02:06  
Blogger Manaland ha detto...

"Forse solamente dopo il salto nel buio si riesce a capire cio che veramente si vuole dalla propria esistenza".

Io, dal mio salto, cerco anche questo!

04 agosto, 2006 02:10  
Blogger Manaland ha detto...

Se sei convinto che partire possa essere una cosa giusta per te, per la tua vita, allora devi farlo!
Ti manca l'ultimo passetto... quello oltre il quale non puoi più tornare indietro.
Non so, licenziarti dal lavoro, comprare il biglietto aereo... un metodo forse brutale, ma definitivo!

07 agosto, 2006 00:41  
Anonymous Anonimo ha detto...

ragazzi..purtroppo in tutta la discussione fatta da voi (che ho letto cn molto piacere) non esistono cose sbagliate.
avete perfettamente ragione ognuno di voi.
Il salto nel buio: esperienza straordinaria, la quale ci rincorre dall'adolescenza fino alla nascita di una prorpia vita, dove si comincia a lavorare, magari ci si deve mantenere..poi l'amore, le amicizie, una casa, una famiglia..da qui i problemi. E' verissimo--la maggior parte delle persone lasciano la propria terra per cercare una vita migliore si, ma dove nn vorremmo trovare le stesse cose di dove eravamo. forse nn è uno scappare dai problemi..forse una persona vede le cose in modo semplicemente diverso. Non è contento della vita che si è creato nel suo posto e, in modo molto ottimistico, decide di PROVARE a cambiare, ordinare, continuare o realizzare la propria vita. Amerà per sempre la sua terra...d'altronde per quanto la si odii credo che nessun uomo non piangerebbe vedendo il suo mondo distruggersi e la sua terra affondare.no?
i sogni.. posso dire anche che è verissimo..il partire però non è solo scappare dai problemi, ma anche rincorrere i propri sogni!
di solito chi parte cerca infatti sempre il posto che più gli sta a cuore..per ricordi, per ideali, per ambizioni..
E' una cosa difficilissima da mettere in atto. Non perdiamo solo cose materiali..tutti dicono: "il lavoro!".."non posso lasciarlo!poi?"..(giustissimo) oppure "e poi? come pagherò dopo? come farò?) (piu che giusto=) . . RAGAZZI..ma nessuno pensa al resto??? è quello che davvero puo frenare?..LA FAMIGLIA, CHIUNQUE NE FACCIA PARTE! GLI AMICI VERI!! MAGARI UNO SOLO! voglio dire che le cose astratte devono essere tenute da conto. I sentimenti verso qualcuno! Il lavoro se un uomo ha voglia di lavorare lo trova lo trova..e se deve spendere poco perche sennò nn arriva a fine mese vedrai come tiene stretti i soldi!!=) ma tuo padre, madre, fratello o sorella, zii, nonni..NON LI AVRETE PIU.
E' naturalmente solo una mia opinione..e poi se dobbiamo parlare di me..direste :"ma questo allora ci fa!!"...perchè il mio sogno è andare a vivere in Spagna.. Amo la mentalita..la lingua..il modo semplice di vivere..addirittura la bandiera!! ed ora che ho dei problemi vorrei prendere questo mio sogno come treno che passa nella mia mente..mollare e provare..ma ho paura,di non riuscire o di trovare peggio. non è essere immaturi o maturi. è essere realisti. vorrei tanto provare ugualmente.
IO MI TROVO DI FRONTE QUEL LAGO..PIATTO, CALMO, CHE SA DARMI AGITAZIONE O QUIETE..E PER QUANTO MONOTONO, INSIEME A QUEL PANORAMA, SARà SEMPRE LA COSA PIU MERAVIGLIOSA DEL MONDO. SOTTO VEDO I MIEI SOGNI, I MIEI DESIDERI CHE MI FANNO SORRIDERE..E OGNI TANTO, QUANDO IL SOLE APPARE, VEDO LA MIA IMMAGINE RIFLESSA CON DIETRO IL CONTORNO DEL PANORAMA..E COSì TUTTI I GIORNI.

13 agosto, 2007 19:38  

Posta un commento

<< Home